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Il Dipartimento del territorio amplia i propri servizi alla popolazione. Lo sportello web dell’Ufficio della caccia e della pesca – che permette alla popolazione del Sottoceneri di richiedere un intervento in caso di danni causati dalla fauna selvatica – è stato infatti esteso anche a buona parte dei Distretti di Locarno e Vallemaggia. Il comprensorio interessato da questa novità comprende i Comuni di Onsernone, Centovalli, Terre di Pedemonte, Losone, Ascona, Ronco S/Ascona, Brissago, Locarno, Muralto, Minusio, Brione S/Minusio, Orselina.
Dal mese di aprile del 2019 il modulo online per le richieste di intervento in caso di danni arrecati dalla fauna selvatica è attivo per il comprensorio del Sottoceneri. In virtù dell’esperienza positiva acquisita in quasi due anni di attività, il servizio è stato esteso anche a buona parte dei distretti di Locarno e Vallemaggia, anch’essi particolarmente interessati dai danni causati da cinghiali, caprioli e cervi nelle colture viticole.
La nuova modalità di annuncio garantirà un servizio efficiente a disposizione della popolazione, la quale potrà raggiungere in modo rapido ed efficace il referente desiderato.
Per utilizzare il nuovo sistema di segnalazione basterà collegarsi alla pagina http://www.ti.ch/caccia, accedere alla sezione “Sportello” e cliccare su “Richiesta intervento per danni causati dalla fauna selvatica”. L’utente dovrà semplicemente compilare online il modulo di contatto corrispondente alla propria regione (a destra nella pagina) indicando luogo, causa e genere del danno, allegando eventualmente materiale fotografico. Una volta inoltrata, tutti i guardacaccia in servizio riceveranno direttamente la notifica e questo permetterà di principio dei tempi di intervento più celeri.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Dipartimento del territorio
Andrea Stampanoni, collaboratore tecnico dell’ufficio della caccia e della pesca, andrea.stampanoni@ti.ch, tel. 091 / 814 28 71
A partire dal 1° gennaio 2020 sarà abbassata al 5 per cento la soglia del tasso di disoccupazione dei generi professionali che, in base all’articolo 53a dell’Ordinanza sul collocamento, sono soggetti all’obbligo di annuncio.
La Nomenclatura svizzera delle professioni 2000 (NSP 2000) è stata oggetto di profonda revisione in vista dell’abbassamento del valore soglia per l’obbligo di annuncio. Ora la Nomenclatura svizzera delle professioni CH-ISCO-19 pone le basi per la determinazione delle professioni soggette a obbligo di annuncio.
Ne consegue che dal 1.1.2020 tutti i datori di lavoro che impiegano manodopera agricola (frutticoltura, orticoltura, viticoltura, allevamento di bestiame, campicoltura, ecc.) sono soggetti all’obbligo di annuncio dei posti vacanti.
L’obbligo di annunciare i posti vacanti si applica sia per il personale indigeno sia per il personale straniero, qualunque sia la procedura di notifica o di autorizzazione.
Per ulteriori INFO clicca sull’immagine sottostante.
Il video che ha convinto i soci di Agrifutura che alla domanda “Parco del Piano: dentro o fuori?”, la risposta più logica e sensata è senz’altro “Dentro”. Come in passato gli agricoltori, ma non solo loro, sono stati in primo piano nell’ardua bonifica, anche oggi collaborando con spirito propositivo e non distruttivo sarà possibile contributire alla costruzione del nuovo Parco del Piano e cogliere le innumerevoli opportunità che esso sarà capace di offrire.
A causa del perdurare della siccità e sulla base dell’esperienza acquisita durante la situazione analoga del 2003, la Sezione dell’agricoltura informa che per ovviare in parte alla carenza di foraggio si può:
· ricorrere al pascolo o allo sfalcio di superfici per la promozione della biodiversità, più precisamente dei prati estensivi, di quelli poco intensivi o rivieraschi nonché delle strisce inerbite;
· apportare maggiori quantità di foraggio di base nelle aziende d’estivazione rispetto a quelle normalmente consentite (p.es. 50 kg di foraggi essiccati o 140 kg di foraggi insilati).
Conformemente alle Istruzioni dell’Ufficio federale dell’agricoltura, le aziende colpite dalla siccità che intendono usufruire di suddette misure, devono comunicarlo alla Sezione dell’agricoltura per iscritto entro 10 giorni (cfr. l’art. 106 dell’Ordinanza sui pagamenti diretti) indicando le superfici che vuole falciare o pascolare o le quantità e il tipo di foraggio che vuole portare sull’azienda d’estivazione. La domanda verrà trattata prioritariamente e emessa la relativa autorizzazione.
Per chiarimenti, si prega di prendere contatto con l’Ufficio dei pagamenti diretti ai seguenti numeri telefonici: 814.35.63 / 32 / 58 / 60.
Bellinzona, 27 luglio 2015
Il mondo agricolo è in lutto per la scomparsa di
ANGELO FRIGERIO
(Ul Sciùr Maestru)
per moltissimi anni voce amica all’Ora della Terra, nonché segretario agricolo cantonale e parlamentare. Persona amica, retta e amabile.
Agrifutura esprime le proprie condoglianze ai famigliari.