Archivi categoria: notiziario agricolo
In memoria di Adelio Melera
Il mondo agricolo ticinese esprime il proprio cordoglio per il decesso dello stimato
Adelio Melera
già Presidente dell’Unione Contadini Ticinesi e membro con incarichi di responsabilità di enti e società legate al primario. Uomo di rara competenza e di carattere aperto e giovaiale, ha sempre assunto la funzione di leader nei gremi di cui faceva parte responsabilizzando e valorizzando i suoi collaboratori. Ciò ha permesso al settore primario di affermarsi in vari ambiti.
Agrifutura esprime le proprie condoglianze ai famigliari e ai parenti tutti.
In memoria di Mario Baggi
Ampio e incredulo cordoglio in tutto il mondo agricolo ticinese e grigionese ha suscitato l’improvvisa scomparsa del caro
Mario Baggi
apprezzato e gioviale commerciante di attrezzi agricoli e mercanzia varia.
Sempre pronto all’ascolto e a interessarsi dell’andamento della vita rurale dei suoi clienti, il buon Mario ha svolto, ne siamo certi, pure un discreto quanto fondamentale ruolo di sostegno morale a moltissimi agricoltori. In occasione delle sue visite, infatti, non tralasciava mai una buona parola, un incoraggiamento e la sua personale vicinanza alle vicissitudini della vita di molte persone che incontrava. Il suo spirito di solidarietà e la sua affabilità mancheranno a coloro che l’hanno conosciuto.
Agrifutura esprime le proprie condoglianze ai famigliari e ai parenti tutti.
Lupo: una mozione per consentire agli allevatori di effettuare tiri di inselvatichimento e di difesa
Danni da selvaggina: estensione del servizio web
Il Dipartimento del territorio amplia i propri servizi alla popolazione. Lo sportello web dell’Ufficio della caccia e della pesca – che permette alla popolazione del Sottoceneri di richiedere un intervento in caso di danni causati dalla fauna selvatica – è stato infatti esteso anche a buona parte dei Distretti di Locarno e Vallemaggia. Il comprensorio interessato da questa novità comprende i Comuni di Onsernone, Centovalli, Terre di Pedemonte, Losone, Ascona, Ronco S/Ascona, Brissago, Locarno, Muralto, Minusio, Brione S/Minusio, Orselina.
Dal mese di aprile del 2019 il modulo online per le richieste di intervento in caso di danni arrecati dalla fauna selvatica è attivo per il comprensorio del Sottoceneri. In virtù dell’esperienza positiva acquisita in quasi due anni di attività, il servizio è stato esteso anche a buona parte dei distretti di Locarno e Vallemaggia, anch’essi particolarmente interessati dai danni causati da cinghiali, caprioli e cervi nelle colture viticole.
La nuova modalità di annuncio garantirà un servizio efficiente a disposizione della popolazione, la quale potrà raggiungere in modo rapido ed efficace il referente desiderato.
Per utilizzare il nuovo sistema di segnalazione basterà collegarsi alla pagina http://www.ti.ch/caccia, accedere alla sezione “Sportello” e cliccare su “Richiesta intervento per danni causati dalla fauna selvatica”. L’utente dovrà semplicemente compilare online il modulo di contatto corrispondente alla propria regione (a destra nella pagina) indicando luogo, causa e genere del danno, allegando eventualmente materiale fotografico. Una volta inoltrata, tutti i guardacaccia in servizio riceveranno direttamente la notifica e questo permetterà di principio dei tempi di intervento più celeri.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Dipartimento del territorio
Andrea Stampanoni, collaboratore tecnico dell’ufficio della caccia e della pesca, andrea.stampanoni@ti.ch, tel. 091 / 814 28 71
Avanti insieme

Per molti agricoltori sostenersi a vicenda è scontato; nel noleggio di macchinari, nello svolgimento di eventi o nello scambio costante di opinioni personali. In questo contesto sono tuttavia possibili anche forme di collaborazione di più lunga durata o che vertono su progetti di investimenti e pertanto sono disciplinate a livello contrattuale. Tali cooperazioni offrono un interessante e grande potenziale. La collaborazione interaziendale aiuta infatti a ridurre i costi, apporta alle famiglie contadine una maggiore qualità di vita e, non da ultimo, sgrava le persone interessate, apre loro nuove prospettive e consente loro di attuare progetti e investimenti di ampia portata.
La nuova pagina Internet https://agripedia.ch/zusammenarbeit/it/, creata su mandato dell’Ufficio federale dell’agricoltura, offre una panoramica esaustiva sulle forme di collaborazione interaziendale possibili.
Clicca sull’immagine per aprire la pagina sulla cooperazione interaziendale.
Serata informativa e di discussione sulle opportunità del Parco del Piano di Magadino per l’agricoltura
Gentili signore, egregi signori,
Vi segnaliamo la Serata informativa e di discussione sulle opportunità del Parco del Piano di Magadino per l’agricoltura.
Che si terrà
lunedì 25 marzo alle ore 20, al ristorante Millefiori in Viale Stazione a Giubiasco.
Per questioni organizzative è gradita l’iscrizione entro il 20 marzo all’indirizzo info@parcodelpianodimagadino.ch.
Vi segnaliamo che le aziende agricole del Piano che percepiscono pagamenti diretti hanno ricevuto l’invito direttamente.
Cordiali saluti
Alma Sartoris
Direttrice
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Fondazione
Parco del Piano di Magadino
Via Cantonale 26
6515 Gudo
alma.sartoris@parcodelpianodimagadino.ch
Tel. 091 820 08 90
Tel. diretto: 091 820 08 91
Agrifutura sostiene l’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti (“Iniziativa Stop alla cementificazione”)
Agrifutura ha deciso di aderire al Comitato di sostegno a favore dell’Iniziativa popolare contro la dispersione degli insediamenti “Iniziativa contro la cementificazione”, sulla quale il popolo svizzero dovrà esprimersi il prossimo 10 febbraio.
Secondo Agrifutura, questa iniziativa, simile a quella lanciata nel lontano 1988 dall’Unione contadini ticinesi e che ha condotto alla promulgazione della Legge cantonale sulla conservazione del territorio agricolo, oltre a salvaguardare il territorio situato al di fuori della zona edificabile, comporterà pure un cambio di paradigma nell’uso del suolo attribuito alla zona edificabile. In particolare, Agrifutura ritiene sia giunto il momento di adottare una salvaguardia efficace dei terreni agricoli e quindi di sviluppare modelli di sviluppo incentrati sulla densificazione, sulla migliore mobilità e sulla qualità di vita all’interno delle zone edificabili esistenti. Va insomma fermato l’inesorabile contatore che calcola la perdita di terreni fertili in termini di 1 metro quadrato al secondo. Mantenere un giusto rapporto fra territorio edificato e terreni aperti coltivi e fertili è di fondamentale importanza in una visione di equilibrio futuro fra popolazione e capacità produttive indigene.
USC/UCT: “Agricoltori stressati ricordatevi di pagarci i contributi!”
La saga delle trattenute, dei contributi estorti e delle deduzioni pseudo-associative ha un nuovo triste capitolo. Come segnalatoci da un fedele lettore del blog, negli scorsi giorni diversi agricoltori hanno ricevuto una singolare, quanto enigmatica lettera di richiamo che alleghiamo.
In molti, compreso il fedele lettore, hanno addirittura pagato la fattura, visto anche l’esiguo importo e che il mittente era nientemento che Identitas, ditta che si assume l’incarico di gestire a livello nazionale la banca-dati sul traffico degli animali. Insomma hanno pagato ritenendo che potesse trattarsi per esempio del pagamento di una partita di marche auricolari. Tuttavia analizzando in un secondo tempo la missiva, il malcapitato si è reso conto che se non siamo di fronte a una truffa legalizzata, poco ci manca.
1. Innanzi tutto, la lettera configura un vero e proprio (e formale) richiamo di pagamento.
2. La lettera inizia con un’esplicita allusione allo stress che vivono gli agricoltori e dunque non poteva avere incipit peggiore con una mancanza di rispetto verso una categoria che non ha attualmente vita facile, al contrario di chi ha i piedi al caldo dietro le scrivanie delle varie organizzazioni di organizzazioni di enti affiliati.
3. Poi prosegue colpevolizzando i destinatari, rei di non essersi ricordati di pagare una fattura (il cui pagamento dipende in tutto e per tutto dalla volontà del singolo e non è assolutamente obbligatorio!!!).
4. In questo delirio di mancanza di rispetto, gli estensori della missiva si permettono di enumerare i giorni di ritardo, mentre la tabella indica pure una casella “Ultimo richiamo”, quasi che dopo di ciò si proceda all’esecuzione forzata.
5. Chi credeva che, come nei migliori raggiri, il mistero si celasse fra qualche apostilla scritta in minuscolo a fondo pagina, si sbagliava di grosso. Infatti, il trabocchetto è svelato in alto a destra sotto “Nostra referenza”, dove gli estensori, rigorosamente in tedesco (affinchè non si capisca?), spiegano agli agricoltori italofoni il motivo del richiamo: SBV-Verbandsbeiträge, ovvero Contributi associativi USC, che sta per Unione svizzera dei contadini.
CONCLUSIONE:
La fattura richiamata è quella relativa ai contributi volontari per l’USC che ognuno è libero di pagare o meno all’Unione svizzera dei contadini. Come già avviene per le trattenute UCT sui pagamenti diretti, questi contributi non danno diritto a nessuna rappresentanza in assemblee o gremii di contadini. In pratica, si paga senza avere diritto di voto.
Per maggiori info (si legge nella lettera) ci si può rivolgere al segretariato dell’Unione Contadini Ticinesi che dunque va lodata per la sua coerenza nel difendere i costrutti antidemocratici di prelievo di contributi messi in atto da diverse organizzazioni agricole. La stessa UCT, ancora nel 2018, è addirittura la più antidemocratica di tutte le organizzazzioni cantonali, poiché formalmente è formata esclusivamente da enti affiliati e dunque non annovera nemmeno uno che sia uno membro individuale. Preleva i contributi ai contadini, ma di farli votare all’assemblea non ci pensa minimamente. Complimenti! Evviva la democrazia!