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Archivi categoria: lupo e grandi predatori

Autorizzazione per il prelievo di esemplari di cervo e capriolo che causano danni alle coltivazioni agricole

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Autorizzazione all’abbattimento di un lupo in Riviera e Bassa Mesolcina: ecco la decisione completa

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Autorizzazione all’abbattimento di un lupo in Valle di Blenio: ecco la decisione completa

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Rafforzamento della protezione dele greggi dal lupo: il Cantone interviene adottando le misure di aiuto supplementari stanziate a livello federale

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Abbattimento lupo in Val Rovana: annullata la decisione!

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Lupo: una mozione per consentire agli allevatori di effettuare tiri di inselvatichimento e di difesa

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Abbattimento lupo in Val Rovana: ecco la decisione completa

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Gotthard Open 2017: la campionessa è Blooming Floh di Martin Wallimann, Alpnach Dorf (OW)

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Ecco i verdetti dell’edizione 2017 del Gotthard Open che ha visto salire sul podio più alto Blooming Floh di Martin Wallimann, Alpnach Dorf (OW).

Nel video puoi guardare integralmente la scelta da parte del giudice Daniel Gisler di Bürglen (UR).

Scarica le classifiche cliccando sul testo in blu oppure guarda la galleria di foto pubblicata dallo Schweizer Bauer.

Risoluzione governativa concernente l’autorizzazione per l’abbattimento del lupo M75 e relativo perimetro in cui può aver luogo l’abbattimento

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Notiziario Pro de Best – Aprile 2016

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Gotthard Open 2016: la campionessa è Orchis di Thomann Gaudenz + Silvia, Vilters SG

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Sono ormai caduti i verdetti dell’edizione 2016 del Gotthard Open che ha visto salire sul podio più alto Guda BS Laredo ORCHIS di Thomann Gaudenz + Silvia di Vilters (SG).

Suggestiva la scelta da parte del giudice Mathias Suess di Andwil (SG) con tanto di musica e suspence (vedi video).

Scarica le classifiche cliccando sul testo in blu oppure guarda la galleria di foto pubblicata dallo Schweizer Bauer.

Dopo la cucciolata di lupi, ora c’è anche l’orso

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La RSI ha riferito dell’avvistamento di un orso da parte di un cacciatore in Val Roggiasca, una valle laterale che si diparte verso sud da Roveredo Grigioni. Clicca sulla foto per vedere il servizio andato in onda al Quotidiano.

Una famiglia di lupi in Valle Morobbia

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Come riferisce la RSI (leggi la notizia cliccando qui o sull’immagine), una famiglia di lupi è stata avvistata e fotografata in Valle Morobbia. Dopo la presenza sporadica di singoli predatori, ecco dunque giunta la conferma di una presenza stanziale del lupo in Ticino.

Concorso servizio calla e sgombero neve Tenero-Contra

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calla neve tenerocalla neve gerracalla neve gerra 2

Gotthard Open 2014: Big Boy Polly di Nicola Pedrini “campionessa” e “miglior mammella”

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Coronata da successo l’edizione 2014 del Gotthard Open che ha visto salire sul podio più alto Big Boy Polly di Nicola Pedrini. Consegnato pure un riconoscimento a Ezio Pedrini il quale, dopo aver creato, 14 anni fa, la manifestazione e averla presto condotta al successo, lascia il comitato d’organizzazione. Il testimone passa al figlio Nicola Pedrini. Nota curiosa: nel bel mezzo dell’esposizione appare pure un lupo (vedi fotogallery sotto). Ne sapremo di più nei prossimi giorni.

Scarica le classifiche cliccando sul testo in blu oppure guarda la galleria di foto pubblicata dallo Schweizer Bauer.

Auguri da Prodebest

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auguri prodebest

Il lupo apparso in Valle Maggia è italico

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lupo boneff

È stato un lupo a sbranare sei capre nella valle del Soladino, sopra Someo. Il fatto è avvenuto circa un mese fa e la conferma scientifica è arrivata nei giorni scorsi all’Ufficio caccia e pesca da parte del laboratorio al quale erano stati inviati i reperti biologici prelevati dai guardiacaccia. Risultato: si tratta di un lupo italico. Ora si approfondirà la ricerca per verificare se è un esemplare già catalogato per fatti analoghi, compiuti in precedenza, o se si tratta di un «nuovo entrato» nell’elenco. Leggi tutta la notizia anticipata dal Giornale del Popolo che riassume tutta la vicenda e indica le possibili contromisure se le predazioni dovessero proseguire a questo ritmo.

Il lupo colpisce ancora. Ora è in Lavizzara.

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lupo 2

Gli allevatori valmaggesi sono in allarme. Si susseguono infatti a ritmo sempre più incessante i rinvenimenti di carcasse di pecore sbranate, molto probabilmente ad opera del lupo. L’ultima segnalazione in ordine di tempo risale a ieri mattina, nella zona di Rima, sopra Broglio, dove sono state ritrovate due pecore sbranate, di proprietà di Armando Donati.

L’episodio, che è stato segnalato all’Ufficio cantonale caccia e pesca, segue di pochi giorni altri ritrovamenti analoghi, avvenuti in Valle Rovana, nella Valle del Soladino e nei pressi di Magadino. Il weekend scorso, inoltre, un cacciatore avrebbe avvistato il lupo da una settantina di metri di distanza, sui pendii di Linescio. Il ritorno del predatore sembra ormai una certezza.

Fonte: www.ticinonews.ch

Avvistato il lupo in Ticino

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pecora sbranata cerentino

Il lupo sembra veramente essere tornato in Ticino. Dopo le numerose segnalazioni di pecore sbranate – a Magadino, in Alzasca e, notizia di questo weekend, 15 capi sopra Cerentino – sabato finalmente un cacciatore l’avrebbe avvistato. Leggi la notizia anticipata dal Giornale del Popolo.

Il lupo sembra esser tornato in Ticino

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Il lupo potrebbe essere tornato in Ticino. Tre capre sgozzate, infatti, sono state ritrovate nella Valle del Soladino, sulla sponda destra della Vallemaggia.

La scoperta è stata fatta lo scorso fine settimana, a 1’400 metri di quota e il principale sospettato è proprio lui. La certezza della presenza dell’animale, però, la si avrà solo dopo le analisi di alcuni campioni di DNA prelevati e inviati a Losanna.

Stando a quanto anticipa la Regione (clicca qui per leggere l’articolo in formato .pdf), “le modalità dell’aggressione, lasciano pensare che la razzia sia opera di un lupo”. Fatta eccezione per un avvistamento in alta Valle Onsernone, di questi predatori nel Locarnese non si hanno più segnalazione da diversi mesi, ricorda il quotidiano.

Fonte: www.rsi.ch

Giornata Prodebest per la protezione del bestiame

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Sabato 23 novembre 2013, l’associazione Prodebest organizza una giornata informativa sulla protezione del bestiame dai grandi predatori (vedi locandina e programma sotto). In virtù di un accordo fra le nostre associazioni, i soci di Agrifutura potranno iscriversi gratuitamente alla giornata. I costi dell’iscrizione saranno infatti assunti da Agrifutura.

giornata protezione bestiame

Tre milioni per proteggere il bestiame

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lupo

Nell’ambito della revisione della legge sulla caccia, che entrerà in vigore all’inizio del 2014, la Confederazione sborserà circa 3 milioni di franchi entro il 2015 per finanziare misure volte a proteggere il bestiame dai grandi predatori, come il lupo, la lince o l’orso. La Confederazione coprirà l’80% dei danni causati alle greggi da linci, orsi, lupi e sciacalli dorati, si legge nell’ordinanza. I danni provocati dai castori, dalle lontre o dalle aquile verranno rifusi ai cantoni in misura del 50%.

Fonte: Corriere del Ticino online

C’è una lince sopra Brontallo in Lavizzara

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Fonte: Giornale del Popolo di martedì 8 ottobre 2013

Contro i predatori c’è “Pro de Best”

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Riportiamo di seguito un articolo apparso sul CdT-online, la cui versione integrale si trova nell’edizione cartacea odierna del Corriere del Ticino.

cani protezione

In Val di Blenio gli agricoltori si associano per proteggere i loro animali. Dopo le molte polemiche pro e contro i grandi predatori sentite negli ultimi mesi, incentrate specialmente sulla vicenda dell’orso M13 e del lupo del Goms, ci siamo recati in Val di Blenio per scoprire chi siano gli agricoltori che questa primavera hanno fondato l’associazione “Pro de Best” per proteggere i loro animali dagli attacchi dei predatori. Abbiamo parlato con la presidente, Ruth Togni, che ci ha spiegato che l’obiettivo principale dell’associazione è di garantire un futuro all’agricoltura di montagna in presenza dei grandi predatori, senza voler prendere posizione sullo statuto di protezione di questi animali che stanno ripopolando le nostre montagne. Coscienti del fatto che non è cosa facile, e che per ogni azienda debba essere trovata una soluzione appropriata, hanno deciso di raccogliere informazioni e informare a loro volta, anche per mezzo di giornate alle quali vengono invitati come relatori degli esperti in materia. La prossima si terrà a novembre ed è indirizzata a tutti gli allevatori della Svizzera italiana (vedi link). L’intervista completa oggi sul Corriere del Ticino.

Giornata sulla protezione del bestiame dai grandi predatori

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giornata protezione grandi predatori

Orsi e lupi, Coira batte cassa a Berna e chiede maggiori aiuti per prevenzione e protezione delle greggi

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branco lupi

Come riportato ieri dal portale informativo della RSI, il ritorno dei grandi predatori nei Grigioni ha colto impreparato il cantone dei Grigioni, che si sente lasciato solo nella gestione di orsi e lupi sul proprio territorio e chiede a Berna di intervenire per lo meno con maggiori aiuti finanziari.

La questione è stata discussa oggi dal Gran Consiglio, riunito in sessione a Coira.

Visto che è una legge federale a tutelare queste specie animali, dovrebbe essere Berna a finanziare le misure di prevenzione e di protezione delle greggi, auspicano Legislativo ed Esecutivo retico, pronti a farsi portavoce di una mozione indirizzata alle Camere.

Le autorità hanno abbattuto M13

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La mattina del 19 febbraio 2013, l’orso M13 è stato abbattuto nella regione di Poschiavo. Il giovane orso era ormai diventato un pericolo per la sicurezza delle persone: si era infatti più volte spinto fino ai centri abitati alla ricerca di cibo, aveva seguito di giorno persone e non mostrava più alcun timore, anche dopo il letargo, nonostante le ripetute azioni di dissuasione. L’abbattimento è stato eseguito conformemente alla Strategia Orso Svizzera.

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Leggi tutto il comunicato dell’Ufficio federale dell’ambiente.

Strategia lupo: pace fatta fra allevatori, cacciatori e ambientalisti

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Ha sorpreso un po’ tutti, giornalisti per primi, la convocazione congiunta di una conferenza stampa da parte della Federazione svizzera degli allevatori di ovini, di Caccia Svizzera, del WWF e di Pro Natura. E infatti la sala era piena di rappresentanti di organi di informazione. Ma cosa volevano dire all’opinione pubblica queste associazioni così diverse fra loro? Hanno presentato la “dichiarazione di pace” sul tema ritorno dei grandi predatori elaborata e sottoscritta da tutte e quattro le organizzazioni.

Leggi la notizia con tutti i dettagli apparsa sullo Schweizer Bauer.

Ecco (riassunti) i punti dell’accordo raggiunto:

1. In Svizzera esistono numerosi ambienti in cui, nonostante un utilizzo umano, vive una fauna indigena. In questi ambienti si può assitere al ritorno di grandi predatori.

2. L’allevamento sostenibile di bestiame da reddito e il loro alpeggio sono forme di sfruttamento del territorio che apportano prestazioni di interesse generale (approvvigionamento sicuro, mantenimento di basi produttive, cura del paesaggio e occupazione decentrata del territorio).

3. La caccia in Svizzera è orientata secondo criteri di sostenibilità. È un contributo alla regolazione degli effettivi di selvaggina e alla prevenzione di danni al bosco e all’agricoltura.

4. I gruppi di interesse coinvolti (caccia, protezione dell’ambiente e allevamento ovino) collaborano assieme in modo costruttivo e finalizzato alla ricerca di soluzioni. In caso di conflitti che riguardano i grandi predatori, l’allevamento e la caccia, essi sono pronti a ricercare soluzioni condivise e orientate al senso pratico e al compromesso.

Caccia al lupo: la Confederazione chiederà di modificare la Convenzione di Berna

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Il Consiglio federale ha accettato ieri una mozione di Jean René Fournier (PPD/VS) che chiedeva di proporre una modifica della Convenzione di Berna (il trattato internazionale per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa) per rendere cacciabile il lupo in Svizzera.

Leggi i dettagli apparsi sul Corriere del Ticino online.

Riappare l’orso in Engadina

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orso
Dopo la fugace apparizione di circa un anno fa in Valle Monastero e in Bassa Engadina, nei Grigioni è tornato a farsi vivo un orso bruno. Un cacciatore lo ha avvistato a Susch (Bassa Engadina) e diverse pecore sono state aggredite.

Leggi la notizia apparsa su tio.ch.

Leggi il comunicato stampa dell'Ufficio cantonale della caccia e della pesca del Canton Grigioni redatto in tre lingue (tedesco, romancio e italiano).

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