Agrifutura ha deciso di aderire al Comitato di sostegno a favore dell’Iniziativa popolare contro la dispersione degli insediamenti “Iniziativa contro la cementificazione”, sulla quale il popolo svizzero dovrà esprimersi il prossimo 10 febbraio.
Secondo Agrifutura, questa iniziativa, simile a quella lanciata nel lontano 1988 dall’Unione contadini ticinesi e che ha condotto alla promulgazione della Legge cantonale sulla conservazione del territorio agricolo, oltre a salvaguardare il territorio situato al di fuori della zona edificabile, comporterà pure un cambio di paradigma nell’uso del suolo attribuito alla zona edificabile. In particolare, Agrifutura ritiene sia giunto il momento di adottare una salvaguardia efficace dei terreni agricoli e quindi di sviluppare modelli di sviluppo incentrati sulla densificazione, sulla migliore mobilità e sulla qualità di vita all’interno delle zone edificabili esistenti. Va insomma fermato l’inesorabile contatore che calcola la perdita di terreni fertili in termini di 1 metro quadrato al secondo. Mantenere un giusto rapporto fra territorio edificato e terreni aperti coltivi e fertili è di fondamentale importanza in una visione di equilibrio futuro fra popolazione e capacità produttive indigene.