Il Consiglio nazionale ha bocciato con 114 voti contro 72 l’Iniziativa per il paesaggio che chiedeva una moratoria di 20 anni durante i quali non si sarebbe potuto procedere a nuove estensioni delle zone edificabili. Il parlamento federale ha considerato l’iniziativa non equa poiché penalizzava i Cantoni che sono stati parsimoniosi nel realizzare nuove edificabili e premiava invece chi aveva grandi riserve di zone edificabili.
Il rigetto di questa iniziativa è accompagnato da un controprogetto che impone ai Cantoni di avere riserve di zone edificabili per soli 15 anni. Le superfici che oltrepassano questo limite devono essere riportate in zona non edificabile. Inoltre, il controprogetto prevede la cosiddetta compensazione dei vantaggi e degli svantaggi. In pratica viene creato un sistema per cui chi si vedrà inserito un terreno in zona edificabile dovrà pagare un importo pari al 20% del valore del fondo che servirà a indennizzare chi invece si vedrà tolto dalla zona edificabile un fondo. A quanto sembra il controprogetto soddisfa gli iniziativisti che sono disposti a ritirare l’iniziativa.